Art work



“Vedere oltre i limiti del guardare”

 

Tutto è simbolo.

Tutto è immagine.

Ciò che è fuori è dentro.

Oltre il riflesso.

La dualità nell’uno.


L’incontro con la nostra immagine è l’idea di ciò che abbiamo dentro, è il nostro concetto di realtà che diventa “immagine” riflessa.

 Questa installazione invita lo spettatore a intraprendere un percorso intimistico che lo porta all’incontro con sé stesso, alla propria immagine e alla realtà che ha alle spalle.

Sotto lo sguardo testimone di volti incisi sul vetro-specchiato, si spinge ad ampliare lo sguardo “oltre” il velo illusorio osservando il mondo dall’altra parte entrando in relazione con la dualità di visione e fondendosi nell’uno.

Dall’altra parte del vetro ad attirare lo sguardo si trovano dei calabroni disposti a costellazione dell’acquario, simbolo della nuova era che stiamo vivendo, risveglio di coscienza e di equilibrio tra uomo e natura.

 

La realtà è effimera verità, tu sei tu.

 Dellaclà.


 




 








particolari e visioni di “Vedere oltre i limiti del guardare”.


Offro un immagine impermanente. 

Tutto appare e tutto scompare, ma tutto si unisce in dentro e fuori oltre l'immagine. 

Avvicinandosi il tutto si unisce e l'installazione si dissolve negli occhi e nella mente del fruitore.
 
È solo l'altra parte, il vedere con altri occhi, andare oltre l'apparenza che è una credenza del nostro vissuto.

 Ribaltare prospettive osservare nuove immagini aprirsi a diverse visioni.

Dellaclà.





In studio :
Vanitas, per-doni d’amore”,
specchio sabbiato , corna di montone, bouquette di rose rosse essicate
50x65
2018

Dai Tuoi Resti Nell' Armadio


Protagonisti e antagonisti dell'uomo, gli animali incarnano e creano un universo brulicante, smanioso, tragico, comico e amoroso sui difetti, i vizi e le virtù dell’umanità.
"dai tuoi resti nell'armadio" sono reliquie di resti mortali, ricordi dell' esperieza defunta come teschi, ossa, resti di un mondo animale che vengo incisi rimanipolati e che talvolta cambiano forma e contenuto abitudinale assumendo diversi significati.
Altari di una memoria incoscia che cambiano significato con l'osservatore,
dove le ossa diventano un oggetto, il soggetto, specchio e ombra che mutano la realtà basandosi sull' esperienza di chi li osserva e segnandone la precarietà e il continuo cambiamendo dell'essenza.
Dall'asprezza al sarcasmo ne prevale un incanto di fragilità sull'esistenza sul cambiamento con la sua moltiplice realtà ricca di metafore quotidiane e di allegoriche allusioni ironiche e concrete.



Par Tes Restes Dans l'Armoire

Protagonistes et antagonistes de l'homme, les animaux incarnent et créent un univers fourmillant, impatient, tragique, comique et amoureux sur les défauts, les vices et les vertus de l'humanité. "Par Tes Restes Dans l'Armoire" sont reliques de restes mortels, souvenirs dell' expérience défunte comme crânes, os, restes d'un monde animal qui sont gravés, manipulés encore et parfois ils changent forme et contenu abitudinale en assumant sens différents.
Autels d'une mémoire inconsciente qui changent sens avec l'observateur, où les os deviennent un objet, le sujet, miroir et ombre qui changent la réalité en se basant sue l'expérience de l'observateur et en marquant la précarité et le changement continu de l'essence. De l'âpreté au sarcasme il en prévaut un enchantement de fragilité sur l'existence, sur le changement avec sa réalité multiple et riche de métaphores quotidiennes et d'allusions ironiques et concrètes allégoriques.

From Your Remains in the Closet

Protagonists and antagonists of the man, the animals embody and create a teeming, eager, tragic, comic and loving universe on defects, vices and virtues of humanity.
"From Your Remains in the Closet” are relics of mortal remains, memories of the dead experience such as skulls, bones, remains an animal world that are engraved, handled and that sometimes change form and common content assuming different meanings.
Altars of an unconscious memory that change meaning with the observer, where the bones become an object, the subject, mirror and shade that change the reality building on the experience of whom observes them and marking the precariousness and the continuous change of the essence.
From the harshness to the sarcasm it prevails an enchantment of fragility on the existence, on the change, with a multiple reality, rich in daily metaphors and allegorical, ironic and concrete allusions.


Dellaclà







Dellaclà
Equilibrio
2018 vertebra di balena incisa inchiostro 69x46x23.






Dellaclà
L'inconsciodell'indicibile
2018 ossa di balena incisa inchiostro gesso .







Dellaclà
L'intuizione ruota attorno
2018 corna di montone inciso inchiostro.






Dellaclà
Per-Dono 
2017 teschio di capriolo plexiglass inciso 49x16x10.









Dellaclà
Metamorfosi di un istrice
2017 teschio di un istrice inciso inchiostro 14x7x7.







Dellaclà
Il Vizio
2017 teschio di cinghiale inciso inchiostro 34x11x10.



Amori Impossibili

Siamo instancabili cercatori di relazioni , non tanto nel rapporto con l'altro, ma attraverso l'altro cercando la realizzazione del proprio sé profondo.
Dellaclà crea costellazioni di metafore intimistiche legate all'amore, mettendo a nudo la natura ridicola, tragico-comica , irrazionale di questo sentimento che avviene in un incontro/scontro con l'altro, in modo casuale, ma che cambia trasforma due esseri uguali, simili o contrari.
La condizione dei protagonisti, è quella di tutta l’umanità.
Le cause dell' amore, del sentimento, del desiderio, del possesso di compromessi di obblighi e quant'altro, costringe ad azioni ridicole, impossibili, sottolineando così un effimera libertà e di come questa renda possibile la nostra capacità di scelta impercettibile nelle prigioni interiori. Relazioni che si costruiscono una trappola dalla quale non riescono ad uscire, ma come può una falena vivere con e amare un calabrone?
Vi è una malinconia ironica e cinica nella convivenza impossibile tra ecosistemi diversi, ma spesso l'irraggiungibile risulta essere più attraente.
Negli amori impossibili, godiamo dei sentimenti, sogniamo, siamo felici ingannando noi stessi per un attimo, perché l’amore idilliaco è molto bello ed essi vivono nel desiderio che si realizzi ciò che non si realizzerà mai, si nutrono di speranza e di illusione, di autoinganni ma sopratutto non finiscono mai, sospesi nel tempo perché irrealizzati e irrealizzabili.
Inseriti all'interno di teche la cui superficie esterna in plexiglass è incisa, sugli amori impossibili si crea un gioco di luci ed ombre che si ripetono in una sequenza, una texture, di volti che guardano, spettatori costanti creati dalla luce che li attraversa.
L'ombra è l'ater ego, ed è li a ricordare che quello che tu noti fuori ed oltre, è quello che tu hai dentro, che cerchi e proietti all'esterno. Una presa di conscienza della nostra consapevolezza, della realtà che non esiste, ma esistono molteplici realtà che cambiano continuamente .
L’Ombra è la parte di noi che dobbiamo riconoscere e integrare poiché senza di essa non saremo completi.

Amours Impossibles

Nous sommes des infatigables chercheurs de relations, non pas tant dans le rapport avec l'autre, mais à travers l'autre en cherchant la réalisation de notre nature profonde.
Dellaclà crée de constellations de métaphores intimes liées à l'amour, en mettant à nu la nature ridicule, tragicomique, irrationnelle de ce sentiment qui arrive dans un rencontre/confrontation avec l'autre, de manière casuelle, mais qui change, transforme deux êtres égaux, semblables ou contraires.
La condition des protagonistes est celle de toute l'humanité.
Les causes dell' amour, du sentiment, du désir, de la possession, des compromis, des obligations etc., il contraint aux actions ridicules, impossibles, en soulignant ainsi une liberté éphémère et de comme elle rende possible notre capacité de choix imperceptible dans les prisons intérieures.
Relations qui se construisent un piège de lequel ne réussissent pas à sortir, mais comment une phalène peut vivre avec et aimer un bourdon?
Il y a une mélancolie ironique et cynique dans la vie en commun impossible entre des écosystèmes différents, mais l'inaccessible résulte souvent être plus attrayant.
Dans les amours impossibles, nous jouissons des sentiments, nous rêvons, nous sommes heureux en trompant nous-mêmes pour un instant, parce que l'amour idyllique est très beau et ils vivent dans le désir de réaliser ce qu'ils ne se réaliseront jamais, ils se nourrissent d'espoir et d'illusion, d'auto-tromperie mais sourtout ils ne finissent jamais, suspendus dans le temps parce que irréalisés et irréalisables.
Insérés à l'intérieur de vitrines dont la surface extérieure en plexiglas est gravée, sur les amours
impossibles va se créer un jeu de lumières et ombres qui se répètent dans une séquence, une texture de visages qui regardent, spectateurs constants créés par la lumière qui les traverse.
L'ombre est l'ater ego, et elle est là pour te rappeler que ce que tu remarques dehors et au-delà, est ce que tu as dedans, que tu cherches et que tu projetes à l'extérieur.
Une prise de conscience de la réalité qui n'existe pas, mais de réalités multiples existentes qui changent continuellement. L'Ombre est la partie de nous que nous devons reconnaître et compléter car sans elle nous ne serons pas complets.

Impossible Loves

We are untiring seekers of relationships, not so much in the relationship with the other, but through the other looking for the fulfillment of the deepest self.
Dellaclà creates constellations of intimate metaphors related to the love, revealing the ridiculous, tragicomic, irrational nature of this feeling that happens in a meeting-clash with the other, at random, but that changes, transforms two equal, similar or opposite human beings.
The condition of the protagonists is that of all humanity.
The causes of love, of feeling, of desire, of possession, of compromises, of obligations and anything else, compels us to ridiculous, impossible actions, thus underlining an ephemeral freedom and how this makes possible our capacity of imperceptible choice in the inner prisons. Relationships that build a trap from which they cannot get out, but how can a moth live and love a hornet?
There is an ironic and cynical melancholy in the impossible cohabitation between different ecosystems, but often the unattainable turns out to be more attractive.
In the impossible loves, we enjoy feelings, we dream, we are happy deceiving ourselves for an instant, because the idyllic love is very beautiful and they live in the desire to realize what will never realize, they feed themselves of hope and illusion, of self-deception and above all they never end, suspended in the time because unachieved and unachievable.
Placed inside cases whose external Plexiglas surface is engraved, on the impossible loves it is created a game of lights and shades that repeat themselves in a sequence, in a texture, of faces that look, constant spectators created by the light that  shines through them.
The shade is the alter ego, and it is there to remember that what you notice out and over, is what you have inside, what you are looking for and project outside. The awareness of our consciousness, of the reality that doesn't exist, but many realities that continually change do exist. 
The Shade is the part of us that we must recognize and integrate since without it we wouldn't be complete.


Dellaclà




Dellaclà
Amori Ridicoli, Convivenze Impossibili
2017 plexiglass inciso nido di calabrone e falena 50x50.







Dellaclà
Amori Ridicoli, Convivenze Impossibili (particolare)






Dellaclà
Amori Discutibili
2017 plexiglass inciso fiore di cotone calabrone e falena 50x50.






Dellaclà
Amori Discutibili (particolare)






 Dellaclà
Amori Indipendenti
2017 plexiglass inciso marmo e calabrone 48x28.






Dellaclà
Amori Indipendenti (particolare)







Dellaclà
Blackout (tu che mi hai rubato il cuor)
2016 plexiglass 50x50.








Dellaclà 
Vedere senza i limiti del guardare
2016 plexiglass inciso, ago da lana, vernice, scalfitura su muro 20x20.






Dellaclà
Desiderantes
2016 rosto di pesce spada inciso e foglia oro 64x7.









    Dellaclà
    E affonda ancor di più il mio sguardo sul tuo tormento
    2016 corno di bue inciso inchiostro 25x8x7.








    Dellaclà
    Amori ridicoli, convivenze impossibili
    2015 plexiglass inciso, nido di api, falena 5x10x5.









   Dellaclà
   Ho guardato troppo a lungo i tuoi resti nell'armadio
   2015 Osso di cane meticcio (ritrovato) profumo nylon acciaio massello 46x58x7.











    Dellaclà
    Il peso del tuo silenzio
    2015 ferro incisione su vetro 37x17x11.







Dellaclà
Ama (L)oro
2015/16 plexiglass 50x50.








         Dellaclà
         Bombamica
         2015 incisione su plexiglass 22x17.








    Dellaclà
    La metta giù
    2015 incisione su plexiglass 26x13.









   
    Dellaclà
    La Nuit de Saint Laurent
    2014  vetro specchio plexiglass marmo zinco inchiostro plastica ferro legname naylon 300x200.







    Dellaclà
    Guardami ma non rubarmi gli occhi
    2014 incisione su vetro 41x 41.






    Dellaclà
    24 km-h in un Soffio
    2014 incisione su vetro 37x46.



  
    Dellaclà
    Ci metterei una bomba
    Mi sparerei
    L' ama
    2014 vetro inciso 46x58





    Dellaclà
    Le mie lacrime per te
    2014 vetro sale marmo 23x15x10.






    Dellaclà
    Memorie che credevo perse
    2014 plexiglass acciaio gesso 25x33x10.







    Dellaclà
    Nella Trappola di Vermeer
    2013 ferro zinco inchiostro raso polvere di caolino colla 50x9x5.




   
    Dellaclà
    Le mie notti a Canossa
    2013 valigia ovatta gesso 113x67x15,




Love Kills
Love Kills di Dellaclà è un’installazione di armi mortali più o meno improprie, come metafora del lato meno rassicurante dell’amore, quello auto ed etero distruttivo.
Una valigia piena di rose, di cui non è rimasto nessun fiore ma solo i gambi pieni di spine calcinate,
ed una pistola pronta a sparare. Armi bianche, martelli, trappole per topi, tutto ciò che taglia, penetra, fracassa.
Sopra al corpo letale delle armi balenano occhi e volti femminili, e non sono certo quelli di donne-angelo.
I livelli di lettura dell’installazione “Love Kills” sono molteplici. Il primo fa rifermento ai crimini passionali, come se i volti riflessi nelle lame fossero quelli delle assassine che decidono di sopprimere l’oggetto dei loro amori ossessivi. La storia e la l’ iconografia di queste donne hanno radici antiche, che partono probabilmente da Lilith e Medea, ed intrecciano continuamente realtà e mito.
In epoca contemporanea, possiamo menzionare le donne delinquenti di Cesare Lombroso,
le femme fatali della letteratura vittoriana, la vamp Theda Bara, la Pandora di Louise Brooks,
e quasi tutte le più desiderabili icone della Hollywood anni Quaranta, inevitabilmente colluse con l’avanguardia noir, da Rita Hayworth, a Joan Crawford, a Veronica Lake.
Non possiamo dimenticare le copertine della letteratura pulp, sensazionalistiche, violente e torbide,
i cui maestri sono Robert Maguire e Rafael De Soto. Sbandiamo nel deserto del reale con Belle Gunness, che all’inizio del Ventesimo secolo uccise impunemente figlie, mariti ed amanti.
Approdiamo a lidi di finzione più rassicuranti e glamorous con la Sposa assassina di Kill Bill,
e con la sua sorella maggiore coreana Lady Vendetta.
E sì, queste sono altre prove della solidità della nostra coppia felice.

Love Kills

"Love Kills" de Dellaclà est une installation d'armes mortelles plus ou moins impropres, comme métaphore du côté moins rassicurant de l'amour, celui auto-destructif. Une valise pleine de roses dont aucun fleur est restée mais seulement les tiges pleines d'épines calcinées et un pistolet prêt à tirer. Armes blanches, marteaux, pièges pour rats, tout ce que taille pénètre, fracasse.
Sur le corps mortel des armes, yeux et visages féminins brillent, et ils ne sont pas ceux de femmes-ange. Les niveaux de lecture de l'installation "Love Kills" sont multiples. Le premier se réfère aux crimes passionnels, comme si les visages réfléchis dans les lames étaient ceux des meurtrières qui décident de supprimer l'objet de leurs amours obsessionnels. L'histoire et l'iconographie de ces femmes ont racines anciennes, qui probablement partent de Lilith et Medea, et ils tressent continuellement réalité et mythe.
En époque contemporaine, nous pouvons mentionner les femmes j de Cesare Lombroso, les femmes fatales de la littérature victorienne, la vamp Theda Cercueil, la Pandora de Louise Brooks, et presque toutes les icônes les plus désirables de Hollywood dans les années Quarante, inévitablement associées à l'avant-garde noir, de Rita Hayworth à Joan Crawford, à Veronica Lake. Nous ne pouvons pas oublier les couvertures de la littérature pulp, sensationnelles, violentes et troubles, dont les maîtres sont Robert Maguire et Rafael De Soto.
Nous nous perdons dans le désert du réel avec Belle Gunness, que au début du Vingtième siècle tua impunemente filles, maris et amants. Nous abordons à littoraux de fiction plus rassurantes et élégants avec la mariée assassine de Kill Bill, et avec sa grande soeur grand coréen Lady Vengeance.
Et oui, celles-ci sont des autres preuves de la solidité de notre couple heureuse.

Love Kills

Love Kills by Dellaclà is an installation deadly weapons, more or less improper weapons, as metaphor of the less reassuring side of love, the self-destructive one.
A suitcase full of roses, of which any flower is left, but only the stems full of calcinated thorns and a gun ready to shoot.
White weapons, hammers, mousetraps, everything that cuts, penetrates, smashes.
Above the lethal body of the weapons flash female eyes and faces, and they are not certain those of angel-women.
The reading levels of the installation Love Kills are multiple. The first makes reference to the crimes of passion, as if the faces reflected on the blades belong to the murderesses who decide to suppress the subject of their obsessive loves.
The history and the iconography of these women have their roots in the past, they probably start from Lilith and Medea continually weaving together reality and myth.
In modern times, we can mention Cesare Lombroso’s criminal women, the “femme fatale” of the Victorian literature, the vamp Theda Bara, Louise Brooks’ Pandora and almost all the most desirable icons of Hollywood in the 1940s, inevitably colluded with the “avant-garde noir”, from Rita Hayworth, to Joan Crawford and Veronica Lake.
We cannot forget the covers of the pulp literature, sensationalist, violent and murky, whose masters are Robert Maguire and Rafael De Soto.
We stray in the desert of the real with Belle Gunness, who at the beginning of the 20th century killed with impunity daughters, husbands and lovers.
We land the shores of more reassuring and glamorous fiction with the killer bride in Kill Bill and with her Korean older sister Lady Vengeance.

And yes, this is another evidence of the strength of our happy couple.

Luisa Samanda Turrini.




    Dellaclà
    Love Kills
    2013 zinco inchiostro vetro ferro acciaio rovi rosa vernice plastica legname 300x200.







    Dellaclà
    La felicitá degli amanti 
    2013 valigia zinco ovatta inchiostro rovi acrilico 50x60x36.





    Dellacla'
    Offerta al desiderio
    2013 zinco inchiostro ferro 10x5x3.







   Dellaclà  
   Quello che ci unisce ci dividerà
   2013  zinco acciaio inchiostro 29x15x11.







    Dellaclà
    E allora tu sarai là, con 39° su di una lama, mi sentirai senza vedermi ed io non lo saprò
    2013 acquatinta su gommapiuma 63x44 22x53 35x13







    Dellaclà
    L'attesa diventò un abitudine incu-dine!
    2012 ferro zinco inchiostro 23x7,5x9,5.





    Dellaclà 
    Ho guardato a est ma ho visto l ovest 
    2011 marmo zinco inchiostro 10x13x7.







    Dellaclà
    E mi dondolo tra l'andata e il ritorno ma nessun viaggio mi porta a te
    2011 inchiostro zinco filo spinato 300x300x300




    Dellaclà
    E mi dondolo tra l'andata e il ritorno ma nessun viaggio mi porta a te (particolare)



   Dellaclà
   E mi dondolo tra l'andata e il ritorno ma nessun viaggio mi porta a te







    Dellaclà
    Anche se  non ci sei da 1585 sei sempre con me
    2010 acquatinta su gommapiuma ferro sasso filo spinato 300x200.

   
    Dellaclà
    Anche se  non ci sei da 1585 sei sempre con me
    2010 ferro vernice sasso filo spinato zinco inchiostro (particolare) 100x100x90.


   
    Dellaclà
    E lasciami ancora senza fiato 30x45
    Rocefin 25x35
    Antimucositico 25x15
    Acquatinta su gommapiuma







    Dellaclà
    21 gr
    2009 ovatta, filo spinato, zinco, inchiostro, legname 200x200x60.






    Dellaclà
    Mann-haia
    2008 ferro zinco inchiostro 45x95h43





 
    Dellclà
    I chiodi delle mie pene
    2008 acciaio ferro zinco inchiostro gommapiuma 500kg di chiodi 300x300x175.